Senza Filtri - Recensione


SCHEDA DEL LIBRO

TITOLO: Senza filtri
AUTORE/AUTRICE: Lily Collins
EDITORE: Fabbri Editori 
PAGINE: 240
GENERE: Autobiografico - Psicologico
PREZZO: eBook € 7,99- Copertina rigida  15,90 
FORMATO: Cartaceo - eBook
DATA DI USCITA: Settembre 2017
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Ogni ragazza, prima o poi, si trova davanti a delle sfide importanti: accettare il proprio corpo, affrontare relazioni difficili, superare paure che sembrano insormontabili. Ed è successo anche a Lily. Lily sa che cosa vuol dire vivere per metà nella luce e per metà nel buio. Anche lei sa cosa vuol dire lottare per salvarsi. Significa guardarsi allo specchio e amarsi, accettare di essere strane e vulnerabili, ma proprio per questo meravigliose. E spesso, per riuscire a fare quel piccolo grande passo, basta qualcuno che ti prenda la mano e che ti dica che non sei solo.

Senza Filtri” è l’autobiografia di una ragazza che nella vita ne ha passate davvero molte. Di chi stiamo parlando? Non di una ragazza comune, bensì di un’icona dello spettacolo. Lily Collins è un’attrice e modella famosa in tutto il mondo, nonostante ciò anche lei ha i suoi precedenti. La vita di una persona di successo appare sempre tutta rose e fiori e tutti ci ritroviamo a pensare “ magari facessi la sua vita”, tuttavia Lily con il suo libro ha dimostrato che non è sempre così. Dietro la superficialità dei media, lo spettacolo e la perfezione distorta, c’è una persona comune.
È una ragazza che è stata presa di mira per le sue folte sopracciglia, cosa che l’hanno spinta a cambiare il proprio aspetto e a diminuirle di spessore. Quando la madre le fa notare che così facendo ha perso una sua caratteristica distintiva, Lily decide di abbandonare la via del cambiamento dettata dai giudizi esterni.


"Le particolarità che ti rendono diversa sono anche ciò che ti rende bella. "

"Di ciascuno di noi esiste un esemplare unico al mondo, perciò tutte le peculiarità che ci contraddistinguono sono speciali e dovremmo abbracciarle, mai respingerle. "


Questo è sicuramente il primo tassello importante che costruirà la nuova Lily. Essa ha infatti tanti altri disturbi. Uno di questi è senza dubbio quello legato alla propria sicurezza e alle relazioni che ha dovuto “patire” durante la sua adolescenza. Un susseguirsi di continui fallimenti che hanno dato modo alla nostra bella attrice di cadere in depressione poiché quasi sempre ha riposto troppa fiducia negli altri o perché aveva sempre bisogno di qualcuno che la completasse.

"Non avrò mai bisogno di qualcuno che mi completi. Mi basto da sola. "




"L’amore arriverà di nuovo. E tu non potrai mai, mai cambiare te stessa per un altro o per aggiustare una relazione. Perciò, se non è un rapporto sano, chiudilo. "


Il capitolo a mio parere più rilevante sia del libro che della vita della Collins è sicuramente quello incentrato sui disturbi alimentari. I problemi psicologici legati al peso, alle calorie assunte e all’attività fisica sfrenata hanno portato la stessa ad andare incontro all’anoressia e alla bulimia. Patologie molto importanti che solo attualmente vengono affrontate in modo serio un po’ in tutto il pianeta, in particolar modo nella sfera che interessa lo spettacolo e la moda. Credo che sia stato principalmente questo il motivo che ha spinto l’attrice a scrivere questo libro. È un tema sicuramente molto delicato e conoscere il modo in cui lei stessa sia riuscita a superarlo è davvero notevole.



"Esiste una felicità maggiore da conseguire: la gioia di godermi il più possibile l’unica vita che ho, accettandomi per ciò che sono. "



Nel libro sono presenti anche i genitori, la loro importanza nella nostra vita riguardo la loro vicinanza, le loro opinioni e l’affetto che possono dimostrarci. Altri temi da non trascurare sono quelli legati all’indipendenza e al successo personale che dobbiamo costruire con le nostre forze.  Potrebbe non sembrare, ma anche un attore famoso ha faticato molto nella sua vita per aggiungere il traguardo. Anche la nostra Lily ha ricevuto critiche e rifiuti. 



“I maggiori trionfi della nostra vita non arrivano senza sperimentare gli alti e anche i bassi.”



La prima parte del libro verte principalmente le sconfitte e le riprese. La seconda il metodo che la scrittrice ha affrontato per riuscire a riprendersi. Uno dei capitoli interessanti è anche quello dedicato alla scelta dei temi legati ai suoi tatuaggi. Tracce sulla pelle non solo belle esteticamente quanto di estremo significato di rimonta.

Senza filtri parla di una ragazza che vuole dare delle lezioni di vita a tutti: un modello da seguire per riuscire a non provare vergogna e rimpianto, per riuscire a parlare senza filtri, perché nella vita se siamo noi stessi possiamo dire di aver compiuto il primo passo verso la felicità. 









È il primo libro che mi ha insegnato davvero qualcosa dopo tanto tempo. Normalmente questi libri vengono realizzati e commercializzati perché scritti da persone note. Sicuramente mi sono avvicinata a questa lettura perché adoro quest’attrice e dopo aver visto il suo ultimo film dal titolo “Fino all’osso” , sono rimasta ancora più colpita dalla personalità della stessa.
Al di là della mia curiosità verso la scrittrice, credo che questo libro valga 
veramente qualcosa e che non debba essere letto solo dai fan di Lily Collins. In esso è presente la sconfitta, la resa, la sofferenza, la solitudine;  subito dopo però sopraggiunge la rinascita, la battaglia, la forza e la consapevolezza. Anche uno stereotipo qual è la Collins può nascondere una comune ragazza fragile. Credo che con questo libro la scrittrice abbia voluto mettersi dalla parte di tutte le ragazze del mondo, soprattutto quelle che stanno passando un brutto momento, cercando di regalargli lezioni di vita raccontando i suoi errori e come è riuscita poi a rialzarsi e a combattere con le proprie forze. Ho apprezzato davvero tanto questa lettura e devo dire la verità: non me lo sarei aspettata. Ho riscoperto una piccola parte di me in molti capitoli e la soluzione che propone Lily ad ogni problema è stata spesso illuminante.
Potreste quindi pensare che questo libro è consigliato sia ai fan dell’attrice che a chi sta passando un periodo depressivo. Ebbene, vi assicuro che questo libricino va al di là di questa fetta di target. Reputo infatti che esso possa essere letto da chiunque al di là della propria situazione attuale. Mi spiego meglio, in passato anche io ho avuto dei periodi depressivi in cui ero costantemente in terapia, ma attualmente e fortunatamente non ne ho più bisogno. Potrebbe quindi risultare inutile leggere questo libro vista la fase di equilibrio attuale, invece ha sanato anche la me stessa di oggi. Le continue conferme che Lily sostiene all’interno del libro riguardo l’importanza di noi stessi, la nostra autostima, la nostra libertà, indipendenza e salute non solo mi hanno fatta sentire meglio, ma anche ricordare cosa è importante per sentirsi in pace con se stessi e con gli altri.  




Lily ci racconta in ogni capitolo una sua esperienza di vita e al termine di ognuno di questi, trae una conclusione su come è riuscita a trarsi d’impaccio da ogni problema. Ogni conclusione può riassumersi nelle tante frasi corte ed esaustive che troviamo ad inizio capitolo, frasi che la nostra anima può assimilare come vere e proprie medicine. Che dire, ho adorato poi tutte quelle perle d’effetto che lasciano una morale di fondo.
Tralasciando questo, sto riscoprendo una certa ammirazione verso le letture psicologiche e introspettive, probabilmente questo libro ha acceso in me la miccia della curiosità, proprio per questo affronterò in futuro altre letture di questo tipo.
In conclusione consiglio questo libro caldamente a tutti. A Tutti quelli che stanno affrontando dei problemi, che non si sentono accettati dalla comunità, che non si sentono amati, che non accettano il proprio corpo, che non ripongono fiducia nelle proprie capacità. Tutti siamo importanti e abbiamo un’autostima da mantenere fervida, Lily è riuscita nuovamente a ricordarmelo. Grazie Lily.

With love,




La libreria di piazza delle Erbe - Recensione





SCHEDA DEL LIBRO

TITOLO: La libreria di piazza delle Erbe
AUTORE/AUTRICE: Eric de Kermel
EDITORE: Newton Compton Editori
PAGINE: 256
GENERE: Narrativa - Romance 
PREZZO: eBook € 4,99- Copertina rigida  10,00 
FORMATO: Cartaceo - eBook
DATA DI USCITA: Settembre 2017
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Appena Nathalie ha messo piede a Uzès, un piccolo borgo turistico nel Sud della Francia, si è subito innamorata del luogo. La vecchia cattedrale, il castello, le piazze inondate di sole e soprattutto la gente, accogliente e ospitale. E quando ha visto il cartello “vendesi” sulla libreria della piazza centrale, non ha resistito e ha deciso di cambiare vita trasferendosi lì. Così, in breve tempo, la sua libreria è diventata un punto di riferimento per gli abitanti, e Nathalie ha assunto il ruolo di confidente, guida e mediatrice per tutti coloro che vanno a trovarla per una chiacchiera o un consiglio. Da Cloé, un’adolescente in conflitto con la madre, a Bastien, che è alla ricerca del padre, passando per Tarik, il soldato rimasto cieco in guerra, e molti altri ancora. Un buon libro è un rimedio per molti mali, e per ciascuno di loro Nathalie conosce il libro giusto...

Uzès non è certo una cittadina all’avanguardia. La popolazione pressoché esigua, gli stretti vicoletti, nonché le antiche origini date dalle mura che avvolgono la città, fanno sì che essa possa essere considerata un vero e proprio borghetto antico.



 "Uzès è un bel posto per stringere nuove amicizie, perché la gente non viene qui per farsi vedere, ma per trovare più calma e profondità. Non è una zona mondana. "


Un “paesino” dalle antiche usanze, dotato di persone un po’ alla vecchia maniera e di pochi negozi ben assortiti. Esatto, pochi negozi. È questo il motivo che porta la nostra Nathalie ad acquistare la proprietà di un vecchio negozio di libri in vendita. Una donna di mezza età appena trasferita ad Uzès e poco soddisfatta del proprio lavoro di insegnante. Nathalie è senza dubbio una persona dalla mente molto aperta, cosa poco comune in un paesello prettamente legato all’attività di campagna. A suo parere Uzès ha decisamente bisogno di un libraio. Una persona che possa solleticare le curiosità nascoste degli abitanti e che li possa portare verso nuove scelte di vita anche solo grazie ad un consiglio di lettura.
Le voci corrono e in poco tempo tutti conoscono la Libreria situata in piazza delle Erbe. Più passa il tempo e più Nathalie sembrerebbe dimostrarsi una vera e propria terapeuta grazie anche alle sue capacità psicologiche che la portano a capire i bisogni o le intenzioni nascoste all’interno del cuore delle persone. Essa è fermamente convinta che esiste un libro creato per ogni tipo  di persona.

"I libri hanno braccia lunghe che si spalancano con le pagine. Accolgono gli occhi che si posano su di loro. Durante la lettura adottano le mani che li afferrano, tozze, callose, o curate, morbide, pallide, scure, giovani o rugose che siano."



È grazie a lei se molti abitanti riescono a cambiare la loro strada: una ragazza troppo timida ed introversa, un ex soldato di guerra in stato comatoso, una donna inconsapevolmente incinta, un ragazzo alla ricerca del padre, un avventuriero, una donna che non riesce ad accettare i segni dell’età e tante altre anime insoddisfatte. C’è almeno un libro pronto ad accogliere il cuore di ognuno di noi.

“Se incrociamo la traiettoria di un libro significa che abbiamo un appuntamento. Che è arrivata l’ora dell’incontro. Quando parliamo di un libro non parliamo soltanto di cosa abbiamo letto ma anche di noi stessi.”

Come ho detto, “C’è almeno un libro pronto ad accogliere il cuore di ognuno di noi”, stessa cosa vale per Nathalie ovviamente. È proprio quando suo marito le regala un dipinto raffigurante un albero stracolmo di libri che Nathalie decide di adottare questa “terapia” per gli altri. Ogni fronda racchiude un gioiellino, una sfumatura del suo essere, ben visibile o molto nascosta. Questo è l’albero di Nathalie, il sapere che rappresenta Nathalie. Perché è proprio grazie al regalo del marito che la donna scopre quanto sia importante leggere e farsi cullare dal sapere. Dal sapere della vita e dalle esperienze narrate. Il percorso di crescita quindi non interessa solo i suoi clienti,  ma anche Nathalie. Di volta in volta una mano si posa su quelle pagine e nasce così una nuova consapevolezza.



"Dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei. In effetti quell’albero di libri riflette la mia interiorità. Chiunque lo vedesse si farebbe subito l’idea di chi sono, di che cosa cerco. "

Un libro sulla scia di Chocolat che non può non emozionarvi e rilassarvi nello stesso momento. Un libro adatto a tutti i lettori e non solo, anche a chi non è un grande appassionato. È impossibile allontanarsi dal mondo della lettura dopo aver terminato questo libro. Perché ricordiamo, esiste almeno un libro adatto ad ognuno di noi.



Una piacevole scoperta. Considero questo romanzo molto differente da quelli che ho letto fino ad oggi e mi ha fatto molto riflettere. Inizialmente credevo che le dinamiche legate ad esso fossero leggermente più romanzate e narrative. Invece si è dimostrato essere come una sorta di manuale costituito da piccole storie, da piccole emozioni e da piccole storie di vita. Una vera e propria chicca nel suo genere.
I capitoli sono stati imbastiti a mo’ di “storia del giorno” e quindi il loro susseguirsi può considerarsi quasi del tutto casuale. Se non per il fatto che durante questi capitoli avviene una piccola crescita quasi impercettibile legata anche alla protagonista.
Ho amato il senso metaforico legato all’albero pieno zeppo di libri che risulta essere la radice portante del concetto di fondo che compone tutto il romanzo. Trovo inoltre che sia vero, ognuno di noi si compone di mille sfumature e per ogni sfumatura c’è una storia da approfondire.


"Dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei. "



Ho notato una certa similitudine col famoso romanzo Chocolat di Joanne Harris per quanto riguarda i consigli che un’esperta del mestiere può dare agli abitanti di un piccolo paese dalla mente pressoché chiusa. La cosa non può non aver risvegliato in me dolci ricordi sopiti. Tuttavia in questo vecchio romanzo era presente anche una forte narrazione di fondo tra i personaggi principali, cosa che qui non viene evidenziata. Probabilmente l’unica nota negativa a livello soggettivo che posso porre di fronte a La libreria di piazza delle Erbe è proprio questa. Devo però spezzare una lancia a favore di questo libro, perché la carica emotiva è comunque presente, visto che le storie legate ad ogni singolo cliente sono molto delicate ed emozionanti. Tuttavia manca quella marcia in più data dalla curiosità che accompagna il lettore fino alla fine. Il fatto che questo libro non punti tanto su questo lato della narrazione viene dato dal fatto che sono altre le cose importanti: la sua semplicità, i temi delicati che fanno da lezione e l’ambiente circostante. Che dire, ho semplicemente amato il clima che si respira nella piccola cittadina remota di Uzès.

With love,




Una stella cadente in pieno giorno - Recensione





SCHEDA DEL MANGA
TITOLO: Una stella cadente in pieno giorno 
TITOLO ORIGINALE: Hirunaka no Ryuusei
AUTORE/AUTRICE: Mika Yamamori
EDITORE: Flashbook
GENERE: Shojo
PREZZO: € 5,90
NUMERI IN GIAPPONE: 12 terminata
NUMERI IN ITALIA: 12 terminata
DATA DI USCITA: 2011-2014
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Suzume è una ragazza nata e cresciuta in campagna. I suoi genitori si trasferiscono per lavoro, e lei si ritrova iscritta a una scuola superiore di Tokyo. Appena arrivata nella capitale Suzume, frastornata dalla metropoli, si perde e finisce col fare il suo primo, bizzarro incontro… Inizia così la nuova vita di Suzume, alla scoperta di sentimenti sconosciuti come l’amore e l’amicizia! 




I tutti i suoi 15 anni di vita Suzume Yosano ha sempre vissuto in campagna, lontana dalla tecnologia e dal clima caotico delle metropoli. Durante una cena di famiglia, i genitori le comunicano a bruciapelo una notizia di estrema importanza: hanno deciso di partire e di trasferirsi per lavoro in Bangladesh. La povera campagnola si ritrova così costretta a cambiare completamente vita da un momento all’altro visto che viene affidata a suo zio, un parente che vive a Tokyo. È difficile per Suzume abbandonare gli ampi spazi verdi, la vita semplice, ricca di amici e di case tradizionali. Come giunge a Tokyo infatti, viene travolta completamente da questo ambiente ignoto. Non solo la stazione si dimostra essere un vero e proprio labirinto di persone, ma anche un luogo pericoloso visto che viene “aggredita” da un losco sconosciuto, cosa che la porta a fuggire via. Ma quando realizza di essere entrata completamente nel panico sviene in un parco giochi.
Poco prima di perdere i sensi, ricorda qualcosa. Un fatto avvenuto in tenera età. Al tempo Suzume si trovava all’asilo e perse completamente la strada per tornare a casa, in quell’istante, vide in pieno giorno una bellissima stella cadente che le fece ritrovare la strada di casa.

"Chissà che cos'era quella stella...ancora oggi non so se fu un sogno o realtà".





Quando la ragazza riprende i sensi si ritrova a casa dello zio e scopre di essere stata soccorsa dal tipo losco di prima, che si rivela essere un cliente abituale del locale dello zio. Il tipo, ovviamente mal giudicato a primo impatto, si chiama Shishio e si è dimostrato un ragazzo gentile e premuroso.
Le sorprese non finiscono qui visto che Suzume nella nuova scuola si ritrova ad avere come docente proprio il giovane Shishio. Egli cambia totalmente aspetto e comportamento all’interno delle pareti scolastiche trasformandosi in un uomo professionale e serioso. Il ragazzo frizzante, dagli abiti casual, gli occhiali dalla montatura larga e dai bizzarri cappelli sembra essere sparito, ma torna poi immancabilmente fuori dall’ambiente lavorativo.
Suzume rimane sicuramente attratta dall’atteggiamento spesso maturo e spesso birbante di quest’ultimo, ciò non toglie che vorrebbe farsi anche degli amici. La prima gatta da pelare è sicuramente il suo compagno di banco: un ragazzo che si rivela essere ossessivamente distante, colpito da una sorta di allergia/fisico/emotiva verso l’altro sesso. C’è poi una ragazza molto carina e dolce con tutti, ma che mostrando la sua vera personalità si rivela essere in realtà un’arpia. L’ambiente scolastico non è quindi molto semplice, riuscirà la nostra campagnola ad ambientarsi anche qui?
Come se non bastasse inizia poi a provare qualcosa per il bel professor Shishio, cosa che la porta inevitabilmente in confusione visto che quest’ultimo inizia a dimostrare una sorta di bipolarità nel suo comportamento. Perché inizialmente chiama Suzume “Cip cip” e poi sembra considerarla solo una studentessa?

E quindi: Suzume riuscirà a trovare di nuovo una stella cadente che la guiderà nella sua vita?


Ho letto solo il primo volume di questo vecchio manga di Mika Yamamori, quindi le mie impressioni possono considerarsi ancora molto parziali. Ho iniziato a leggere questo shojo perché sto amando quello che è tutt’ora in fase di pubblicazione dalla casa editrice planet manga, sto parlando di Tsubaki-cho Loney Planet. Manga che mi sta travolgendo positivamente sotto molti aspetti.

Una stella cadente in pieno giorno si sta rivelando un’opera molto carina, sicuramente molto più semplice e acerba, ma piacevole. Il sapore acerbo si intravede sia nell’impostazione delle tavole che nei disegni, ancora non tanto personalizzati e formati. Credo però che questo fatto si andrà via via a correggere nei successivi volumi. Nonostante ciò lo consiglio a chi sta amando Tsubaki-cho Lonely Planet, perché le due opere sono a mio parere, molto in sintonia. Entrambi vertono un cambio iniziale di luogo, una protagonista femminile non troppo tonta e un protagonista maschile più grande e semi maturo che sta già lavorando. Insomma, credo che l’autrice abbia in un certo senso voluto realizzare un’opera fatta meglio rispetto alla precedente, quasi come volesse correggere ciò che non la convinceva in Una stella cadente in pieno giorno.

Le atmosfere in Tsubaki-cho Lonely Planet sono molto più sentite, profonde e ben studiate. Anche i protagonisti ti trascinano grazie alle loro espressioni molto empatiche ed emozionanti. A volte si dice poco, ma si capisce tanto. Qui questo concetto non sembra ancora essere molto evidente, mi dispiace. Ma tutto sommato trovo che in esso sia presente un buon lavoro di impalcatura illustrativa.
Inutile dire poi che amo tutta la simbologia legata al titolo, davvero carina e profonda. Sono veramente curiosa di vedere dove l’autrice andrà a parare con questa simbologia in futuro. La stella cadente sembra essere davvero molto importante e presente come concetto. Spero tanto che il seguito non mi deluda. 
With love,