Come dopo la pioggia - Recensione

SCHEDA DEL MANGA

TITOLO: Come dopo la pioggia

TITOLO ORIGINALE: Koi wa ameagari no youni
AUTORE/AUTRICE: Jun Mayuzuki
EDITORE: Star Comics
GENERE: Seinen - Romantic
PREZZO: € 4,50
NUMERI IN GIAPPONE: 6 in corso
NUMERI IN ITALIA: 2 in corso
DATA DI USCITA: Giugno 2017
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Akira Tachibana è una ragazza molto bella, una di quelle per cui la maggior parte degli uomini perderebbe la testa. Nonostante sia decisamente fredda e distante, il suo compagno di scuola Yoshizawa spera di riuscire a conquistarla, anche se lei sembra avere altro per la testa...
Era un giorno di pioggia quando Akira si rifugiò in un family restaurant dove un direttore particolarmente gentile le offrì un caffè e un bellissimo sorriso, tanto da invogliarla a tornare nel locale... e farsi assumere come cameriera! Possibile che una ragazza come lei si sia innamorata di quell'uomo di quarantacinque anni, divorziato e per di più con un figlio a carico?!


L’atletica leggera è sempre stato lo sport preferito di Akira Tachibana, ma quando si ferisce gravemente a causa dei troppi allenamenti diventa impossibile per lei continuare a coltivare tali passioni. Nonostante ciò, la vita della nostra protagonista è destinata a prendere tutta un’altra piega. Durante una giornata di pioggia infatti, mentre sorseggia un caffè all'interno di un Family Restaurant, le viene offerto di lavorare come cameriera nel medesimo locale. Lei accetta senza mezze misure.
Il manga viene introdotto proprio qui e stessa cosa vale per Tachibana che ci viene presentata come un cameriera dalla bellezza disarmante, ma anche riservata, taciturna e dallo sguardo sempre truce. In realtà è solo apparenza perché questa maschera nasconde un animo molto sensibile, romantico, ingenuo e dolce.  Nel Family Restaurant non ci viene presentata solo la protagonista, ma anche vari colleghi tra cui: una ragazza un po’ superficiale e sulle nuvole, due ragazzi invaghiti di Tachibana con un modo tutto loro di farle la corte, e il quarantene direttore del ristorante.
Tachibana si innamora ben presto del soggetto più improbabile: il direttore del negozio. Un uomo non solo avanti con gli anni, ma anche con un figlio a carico, con evidenti calvizie, senza polso e dall'aspetto tutt'altro che affascinante.
Come può una giovane fanciulla così bella e perfetta provare un sentimento tanto assurdo verso una persona così tanto diversa da lei?

Ho trovato questo primo numero veramente magnifico. Ho grandi aspettative per questo manga. Premetto che non sono un’amante del genere Seinen, ma questo mi ha letteralmente conquistata. In esso non si cela solamente un manga per uomini in quanto la vera protagonista della vicenda è una liceale e le tematiche che vengono affrontate sono quelle che troviamo tipicamente in uno shoujo manga, vale a dire l’amore, il sentimento elevato all’ennesima potenza, la scoperta dell’amore, dei rapporti interpersonali e la crescita personale. L’autrice ha quindi creato un mix di generi davvero vincente che le hanno dato la possibilità di accaparrarsi una maggior fetta di pubblico. Inoltre in questo manga i sentimenti che vengono narrati sono purissimi e dolcissimi, nonostante il nostro protagonista maschile sia tutto fuorché un bel ragazzo che fa battere il cuore a noi giovani lettrici.

Per quanto riguarda la storia un altro fatto che mi ha particolarmente colpita sono i personaggi ben caratterizzati. Pensiamo infatti che Tachibana non è la solita ragazza innamorata del ragazzo più bello della scuola. Lei ama le cose strane, quelle che non piacciono a nessuno, quelle particolari, quelle “diverse”. Per la prima volta viene messa in luce un’altra visione del mondo e delle cose. “Se avessimo tutti gli stessi gusti sarebbe un gran problema, meno male che non è così”, questa è la frase che a mio parere descrive meglio questo manga dal primo numero. Sono modi di vedere la vita meno stereotipati, ma ciò non toglie che queste situazioni possono veramente presentarsi nella realtà. 
C’è molto da dire anche per quanto riguarda il lato illustrativo. Prima di tutto trovo questo stile molto particolare e “antico”, mi ricorda tantissimo lo stile dei manga stile anni 80-90, pur con qualche attualizzazione che rende l’opera assolutamente avanti con i tempi (a partire dal tema portante della storia). Soprattutto il viso femminile, i capelli e gli occhi mi ricordano tantissimo questo.
Trovo che lo stile si avvicini molto a quello dell’autrice Aki Iriee per quanto riguarda “Il mondo di Ran”. Badate bene, gli stili sono molto diversi, ma l’atmosfera di nostalgia che si respira è la stessa a mio parere. Inoltre anche lo stile di lettura, di narrazione, mi ha lasciato in bocca lo stesso sapore stile anni 80-90. Impostazione delle tavole molto semplice ed incisiva, spesso molto silenziosa, con pochi dialoghi, cosa che fa spaziare l’immaginazione ( molto in stile Mitsuru Adachi ). 

With love,


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