AUTORE/AUTRICE: Jandy Nelson
EDITORE: Rizzoli
PAGINE: 452
EDITORE: Rizzoli
PAGINE: 452
GENERE: Narrativa - Romance
PREZZO: Copertina rigida € 17,50 - eBook € 8,99
FORMATO: Cartaceo - eBook
FORMATO: Cartaceo - eBook
Lennie, 16 anni, ha
sempre vissuto dietro le quinte, ben contenta di lasciare le luci dei
riflettori alla sorella maggiore Bailey. Così, quando quest’ultima muore
all’improvviso, Lennie si ritrova scaraventata in un mondo di cui non ha mappe
né riferimenti, completamente alla deriva. Per tenere ferma la barca della
vita, Lennie si rende conto di aver bisogno di cose molte diverse, praticamente
opposte, che solo due persone sembrano capaci di offrirle: Toby, l’ex ragazzo
di Bailey, è l’unico che capisce il suo dolore, e Joe, che si è appena
trasferito in città, ha da regalarle quella energia e quella musica che lei
teme di aver perso per sempre. Ma sole e luna non possono stare nello stesso
cielo, e Lennie si ritroverà a dover affrontare il più antico dei dilemmi:
stare accovacciati di fronte alla piccola luce di un fuoco che muore, o
prendere il coraggio a due mani e alzarsi ad affrontare il buio, in cerca di
una luce più grande?
Come si può
sopravvivere alla morte di una persona? Non di una persona qualunque, ma della
propria metà? La nostra vita come può continuare ad andare avanti? Questo è
quello che Lennie Walker si chiede continuamente da un po’ di tempo a questa
parte. Le sorelle Walker andavano ogni giorno insieme a scuola e alle lezioni di
Clarinetto, spettegolavano continuamente di ragazzi, immaginavano storie
intrise d’amore e quando una iniziava una frase l’altra la terminava. Erano indissolubilmente stregate dalla vita, dall’amore e dal
rapporto che le univa. Fino a quando una delle due, Bailey a causa di un attacco di
aritmia lascia questo mondo. Lennie non poteva minimamente
immaginare che quando il “tuo” mondo ti abbandona, quello degli altri continua
ad andare avanti come se niente fosse.
Cercando di mantenere “viva” la sua
compagna di vita, Lennie scrive ripetutamente ed ovunque pensieri o ricordi
legati alla sorella. Qualsiasi cosa va bene come supporto, anche la corteccia
di un albero, la carta di caramelle, il muro del bagno della scuola e persino i
sassi trovati a terra. Lennie è sempre con Bailey e Bailey è sempre con Lennie.
I
momenti di tristezza sono i peggiori e in questi casi l’unico rimedio per
sentirsi meglio è rifugiarsi nella stanza della sorella defunta. Quella camera
ormai abbandonata è diventato un vero e proprio santuario dei ricordi mai
sbiaditi all’interno della mente di Lennie. Il suo profumo è ovunque, il letto è
ancora sfatto, i libri sono rimasti dove erano, le cartacce anche e l’armadio profuma
di lei.
Purtroppo c’è anche
l’altra faccia della medaglia da considerare perchè guardare il cielo ed urlare
il nome di chi amiamo anche se non può sentirci è del tutto deleterio per il
nostro cuore. Questo Lennie ancora non riesce a comprenderlo.
Ad accompagnare l’esistenza
di Lennie, fatta solo di foglietti sparsi ovunque è la presenza di due ragazzi
diametralmente opposti. Uno di questi è Toby, l’ex ragazzo della sorella che non
fa altro che trascinare la fanciulla in continui e dolorosi ricordi legati a
Bailey nei modi più strani ed inimmaginabili.
"Non è a me, è a lei, che pensi."
L’altro invece è Joe, un ragazzo del corso di musica dalle sensuali ciglia fluenti che allontana Lennie dai suoi oscuri e tristi pensieri.
"E' ubriaco, ubriaco di vita, penso. Candido in confronto è un
bisbetico incallito.
Ma questo ragazzo ha mai sentito parlare della morte?
"
Che cosa fare quando
entrambi la stanno conquistando? Chi è più importante e perché? È difficile capire
quali scelte saranno migliori quando la vita ti sfugge di mano e non fai altro che vagare senza una meta cercando di capire cosa ti
sta veramente succedendo adesso che sei sola.
La difficoltà
maggiore arriva quando Bailey comincia a sparire totalmente. Quando il santuario
inizia a prendere polvere e quando i suoi vestiti non sanno più di lei ma di Lennie stessa. Il dolore più grande è la conferma della perdita oppure il senso di
colpa verso Bailey?
Lasciatevi incantare
dai sentimenti dolorosi, struggenti, di confusione, di perdite, di amore e di
grande affetto che uniscono i componenti della famiglia Walker e i soggetti che
girano intorno a loro.
"Qualche anno fa ero distesa in giardino e Big mi ha chiesto cosa stavo facendo. Gli ho risposto che guardavo il cielo. E lui mi ha detto: Ti sbagli, Lennie. Il cielo è ovunque. Sopra e sotto. Il cielo è ai tuoi piedi. "
Jandy Nelson non l’avevo
mai affrontata come autrice. Sapevo che aveva già scritto un altro Young Adult
molto famoso dal titolo “Ti darò il sole” che ahimè devo ancora recuperare, ma
non potevo immaginare che mi potesse così tanto catturare il suo modo di
scrivere. “Il cielo è ovunque” è il romanzo di esordio della Nelson e se il
buongiorno si vede dal mattino, tanto di cappello! Devo assolutamente
recuperare “Ti darò il sole” visto che molte critiche hanno confermato che è un
romanzo di maggior spessore rispetto a questo.
Questo young adult
fa parte di quella sotto categoria di genere che riesce sempre e comunque a
conquistarmi: tematiche forti ed evidenti, ma affrontate con la sobrietà di un
animo adolescenziale che vede ancora ai primi amori.
Ho amato il concetto
di fondo legato all'introspezione del personaggio che si fa carico di tutto
quello che l’attanaglia cercando sempre e comunque di sputarlo verso la sorella
che non c’è tramite l’uso di foglietti scribacchiati qua e là, come se la
sorella fosse una sorta di diario personale. La reazione data dal cambiamento è
veramente ben costruita e assolutamente imprevedibile. Oltre ciò il dolore che
prova Lennie è assolutamente realistico e molto presente. Non è visibile alcuna freddezza in questo romanzo, ma tanto tanto amore. Amore imprevedibile, amore
incompreso, amore confuso, amore irrazionale e amore incondizionato. Se non
altro posso dire che mi ha colpita anche la leggera nube di poesia che aleggia
in tutti i piccoli testi che Lennie lascia nei luoghi che
frequenta.
Una piccola perla
che non consiglio di leggere a chi sta affrontando un momento molto triste, ma
a chi adora l’introspezione e l’empatia.