Una stella cadente in pieno giorno - Recensione





SCHEDA DEL MANGA
TITOLO: Una stella cadente in pieno giorno 
TITOLO ORIGINALE: Hirunaka no Ryuusei
AUTORE/AUTRICE: Mika Yamamori
EDITORE: Flashbook
GENERE: Shojo
PREZZO: € 5,90
NUMERI IN GIAPPONE: 12 terminata
NUMERI IN ITALIA: 12 terminata
DATA DI USCITA: 2011-2014
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Suzume è una ragazza nata e cresciuta in campagna. I suoi genitori si trasferiscono per lavoro, e lei si ritrova iscritta a una scuola superiore di Tokyo. Appena arrivata nella capitale Suzume, frastornata dalla metropoli, si perde e finisce col fare il suo primo, bizzarro incontro… Inizia così la nuova vita di Suzume, alla scoperta di sentimenti sconosciuti come l’amore e l’amicizia! 




I tutti i suoi 15 anni di vita Suzume Yosano ha sempre vissuto in campagna, lontana dalla tecnologia e dal clima caotico delle metropoli. Durante una cena di famiglia, i genitori le comunicano a bruciapelo una notizia di estrema importanza: hanno deciso di partire e di trasferirsi per lavoro in Bangladesh. La povera campagnola si ritrova così costretta a cambiare completamente vita da un momento all’altro visto che viene affidata a suo zio, un parente che vive a Tokyo. È difficile per Suzume abbandonare gli ampi spazi verdi, la vita semplice, ricca di amici e di case tradizionali. Come giunge a Tokyo infatti, viene travolta completamente da questo ambiente ignoto. Non solo la stazione si dimostra essere un vero e proprio labirinto di persone, ma anche un luogo pericoloso visto che viene “aggredita” da un losco sconosciuto, cosa che la porta a fuggire via. Ma quando realizza di essere entrata completamente nel panico sviene in un parco giochi.
Poco prima di perdere i sensi, ricorda qualcosa. Un fatto avvenuto in tenera età. Al tempo Suzume si trovava all’asilo e perse completamente la strada per tornare a casa, in quell’istante, vide in pieno giorno una bellissima stella cadente che le fece ritrovare la strada di casa.

"Chissà che cos'era quella stella...ancora oggi non so se fu un sogno o realtà".





Quando la ragazza riprende i sensi si ritrova a casa dello zio e scopre di essere stata soccorsa dal tipo losco di prima, che si rivela essere un cliente abituale del locale dello zio. Il tipo, ovviamente mal giudicato a primo impatto, si chiama Shishio e si è dimostrato un ragazzo gentile e premuroso.
Le sorprese non finiscono qui visto che Suzume nella nuova scuola si ritrova ad avere come docente proprio il giovane Shishio. Egli cambia totalmente aspetto e comportamento all’interno delle pareti scolastiche trasformandosi in un uomo professionale e serioso. Il ragazzo frizzante, dagli abiti casual, gli occhiali dalla montatura larga e dai bizzarri cappelli sembra essere sparito, ma torna poi immancabilmente fuori dall’ambiente lavorativo.
Suzume rimane sicuramente attratta dall’atteggiamento spesso maturo e spesso birbante di quest’ultimo, ciò non toglie che vorrebbe farsi anche degli amici. La prima gatta da pelare è sicuramente il suo compagno di banco: un ragazzo che si rivela essere ossessivamente distante, colpito da una sorta di allergia/fisico/emotiva verso l’altro sesso. C’è poi una ragazza molto carina e dolce con tutti, ma che mostrando la sua vera personalità si rivela essere in realtà un’arpia. L’ambiente scolastico non è quindi molto semplice, riuscirà la nostra campagnola ad ambientarsi anche qui?
Come se non bastasse inizia poi a provare qualcosa per il bel professor Shishio, cosa che la porta inevitabilmente in confusione visto che quest’ultimo inizia a dimostrare una sorta di bipolarità nel suo comportamento. Perché inizialmente chiama Suzume “Cip cip” e poi sembra considerarla solo una studentessa?

E quindi: Suzume riuscirà a trovare di nuovo una stella cadente che la guiderà nella sua vita?


Ho letto solo il primo volume di questo vecchio manga di Mika Yamamori, quindi le mie impressioni possono considerarsi ancora molto parziali. Ho iniziato a leggere questo shojo perché sto amando quello che è tutt’ora in fase di pubblicazione dalla casa editrice planet manga, sto parlando di Tsubaki-cho Loney Planet. Manga che mi sta travolgendo positivamente sotto molti aspetti.

Una stella cadente in pieno giorno si sta rivelando un’opera molto carina, sicuramente molto più semplice e acerba, ma piacevole. Il sapore acerbo si intravede sia nell’impostazione delle tavole che nei disegni, ancora non tanto personalizzati e formati. Credo però che questo fatto si andrà via via a correggere nei successivi volumi. Nonostante ciò lo consiglio a chi sta amando Tsubaki-cho Lonely Planet, perché le due opere sono a mio parere, molto in sintonia. Entrambi vertono un cambio iniziale di luogo, una protagonista femminile non troppo tonta e un protagonista maschile più grande e semi maturo che sta già lavorando. Insomma, credo che l’autrice abbia in un certo senso voluto realizzare un’opera fatta meglio rispetto alla precedente, quasi come volesse correggere ciò che non la convinceva in Una stella cadente in pieno giorno.

Le atmosfere in Tsubaki-cho Lonely Planet sono molto più sentite, profonde e ben studiate. Anche i protagonisti ti trascinano grazie alle loro espressioni molto empatiche ed emozionanti. A volte si dice poco, ma si capisce tanto. Qui questo concetto non sembra ancora essere molto evidente, mi dispiace. Ma tutto sommato trovo che in esso sia presente un buon lavoro di impalcatura illustrativa.
Inutile dire poi che amo tutta la simbologia legata al titolo, davvero carina e profonda. Sono veramente curiosa di vedere dove l’autrice andrà a parare con questa simbologia in futuro. La stella cadente sembra essere davvero molto importante e presente come concetto. Spero tanto che il seguito non mi deluda. 
With love,



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