Scream Queens - Recensione



SCHEDA DEL TELEFILM

TITOLO: Scream Queens 

DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox Television
IDEATORI: Ryan Murphy, Brad Falchuk, Ian Brennan  
STAGIONI: 2 (dopo la 2° stagione la produzione è stata cancellata)
EPISODI: 13 (1° stagione), 10 (2° stagione)
GENERE: Trash  - commedia dell'orrore - parodia
DURATA: 40 min a episodio circa
PAESE: Stati Uniti
DATA DI USCITA: 2015
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La Wallace University è sconvolta da una serie di brutali omicidi. La Kappa House, una delle confraternite femminili più ambite ed esclusive del campus, è governata con il pugno di ferro (in un guanto rosa) da Chanel Oberlin. Ma quando Cathy Munsch, sua nemesi e rettrice dell'università, decreta che la sorellanza debba essere accessibile a tutte le studentesse, e non solo a un gruppo elitario, l'inferno si scatena mentre un serial killer vestito da diavolo miete una vittima dopo l'altra.


Chi conosce le Università Americane saprà che le confraternite sono un must. Ma quella delle KKT presente alla Wallace è conosciuta veramente da tutti, basti pensare che le ragazze che la popolano sono da generazioni delle tipette tutte strass, firme e puzza sotto il naso corredate da un cervello da gallina. 
Nel 2015 la punta di diamante della confraternita è la bellissima Chanel Oberlin sempre attorniata dal suo stormo di colleghe/serve che vengono richiamate all’ordine ogni qualvolta Chanel ne abbia bisogno. Ed ecco perciò arrivare “Chanel numero 2”, “Chanel numero 3” e “Chanel numero 5”, persone di poco conto visto che non vengono chiamate nemmeno con il loro vero nome. 
“L’equilibrio” però viene presto interrotto da alcuni cambi di programma. La cosa che fa più infuriare le nostre principesse rosa confetto è la nuova regola imposta dalla redattrice dell’Università che dà la possibilità a chiunque di poter entrare all’interno della KKT, senza doversi sottoporre a difficoltose selezioni da perfette Mean Girls.  Da adesso in poi la nostra “povera” Chanel verrà circondata da cozze di taglia 42 e con un discutibile gusto verso la moda.
Tuttavia le vere complicazioni arrivano quando di giorno in giorno all’interno della confraternita si iniziano a susseguire una serie di omicidi propagati da un uomo mascherato, stiamo parlando di Red Devil (la maschotte del college). Solo in un secondo momento qualche personaggio un po’ più sano di mente, viene a scoprire gli altarini legati a tutto ciò. Pare infatti che le uccisioni siano strettamente collegate ad un altro omicidio accaduto 30 anni prima nella KKT, quando una delle componenti della confraternita partorì in una vasca da bagno e venne trovata uccisa.

La serie tv si va così a miscelare di sangue e perline, humor e horror, nonsense e misteri. Il tutto condito con un cast stellare. 

Questa serie tv è stata molto criticata, soprattutto dopo la seconda stagione che ha decretato la cancellazione dei suoi seguiti. A mio modesto parere ho trovato abbastanza appetibile sia l’impalcatura scenica che sceneggiativa. Miscelare tinte Horror a Humor, fatti Trash a fatti sensati, personaggi idioti ad altri intelligenti non è molto semplice. Reputo che la combinazione di generi ha reso molto difficile riuscire ad attirare una buona fetta di target. In molti dicono che probabilmente una grande fetta di pubblico non ha compreso a fondo il senso di questa serie tv che, anche se non sembra è molto curata. Forse perché il produttore è lo stesso di American Horror Story, da cui il target si aspettava di più in quest’altra opera.
Per quanto mi riguarda, posso dire di aver adorato tutto delle Chanel, dalla loro ristrettezza mentale al loro abbigliamento. Cose che hanno reso le ragazze esilaranti e davvero assurde nel loro genere. Anche il Cast sicuramente ha aiutato molto visto che si compone di diversi attori noti e trascinanti. Prima tra tutte Emma Roberts che ho semplicemente amato, per non parlare della simpaticissima e bravissima Jamie Lee Curtis.

Ebbene, ho apprezzato molto la serie, o meglio, la prima. Perché? Perché la seconda ha provocato la propria autodistruzione. Credo che i produttori siano andati ad incapparsi nel solito baratro dato dal valore commerciale. La prima stagione infatti poteva benissimo essere l’ultima, o meglio, se non avessero lasciato scoperte alcune questioni finali. E quindi, nella seconda stagione troviamo un nuovo scenario alquanto fuori luogo con quello precedente. Poco attrattivo e spesso usato solo come via di fuga per cadere nell’horrorifico in modo palese. Inoltre alcuni fatti raccontati sono veramente troppo assurdi e hanno fatto in maniera che alcuni altarini già svelati nella precedente stagione perdessero di valore.

In parole povere: la serie si è scavata la fossa da sola. Spesso il troppo successo porta a questo.

Probabilmente se non avessi visto la seconda stagione avrei conferito almeno una stellina in più a questa serie molto divertente, teen e investigativa. 

With love,



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